
Arriva la Rosy
Torta di rose tradizionale a lievito madre
/35 Euro
Non la moderna pandorina ma la panosa soffice da fornaio di una volta.
Sfogliata a mano con burro di Normandia, rigorosamente senza glasse, aromi strani e fronzoli vari.
Quando arriva la Rosy, non ce n'è più per nessuno.​​​​
Come una vera queen, la Rosy si fa desiderare; il processo di lavorazione prevede circa tre giorni , due impasti e 48 ore di lievitazione.
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Gli ingredienti sono chiari e semplici: farina, lievito madre, latte, burro, zucchero, uova, tuorli, miele di acacia e sale. Nell'ultimo impasto aggiungo la vaniglia naturale, quella vera, ma senza esagerare perché la Rosy è già di pasta buona.
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L'impasto è un velluto. Lo stendo a mano in rettangoli, lo farcisco con burro e zucchero e lo lascio riposare tutta la notte per l'ultima lievitazione.
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Si fa amare da subito, profumata di burro e di casa.
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PROVALA COSÌ
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leggermente intiepidita con una crema pasticciera alla vaniglia o uno zabaione cremoso
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​tostata a fette spesse con il gelato
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per i cuori più impavidi con uno stracchino vaccino​​​​
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